
Diversi studi hanno indicato che il Covid 19 – coronavirus può diffondersi nell’aria, ma non tutti gli esperti ne sono convinti.
Un rapporto della National Academy of Science, Engineering and Medicine inviato all’Ufficio della Scienza e della politica della Casa Bianca e pubblicato il 1 aprile afferma che sulla base delle ricerche attuali, il coronavirus può essere diffuso attraverso l’aerosol. La lettera cita un recente studio presso il Centro medico dell’Università del Nebraska che ha trovato “prove diffuse di RNA virale in stanze di isolamento in cui i pazienti con Covid-19 stavano ricevendo cure” in campioni di aria e di superficie. Perfino i collettori d’aria a più di un metro di distanza dai pazienti hanno rilevato l’RNA, mettendo in dubbio se le attuali linee guida di distanza sociale siano sufficienti per prevenire la diffusione della malattia.
Le mascherine sono necessarie
Ad oggi, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno dichiarato che le più grandi goccioline respiratorie espulse quando le persone infette tossiscono o starnutiscono sono i principali mezzi di trasmissione del coronavirus, riporta Science , ma la possibilità che il Covid-19 possa essere sospeso nell’aria implica che potrebbe essere necessario rivedere le raccomandazioni sull’uso delle mascherine in pubblico.
Nella mente degli scienziati che lavorano su questo, non c’è assolutamente alcun dubbio che il virus si diffonda nell’aria
dice la scienziata Lidia Morawska della Queensland University of Technology in Australia.
Alcuni studi ritengono che il coronavirus può diffondersi nell’aria
Uno studio dell’Università di Hong Kong, che non è stato ancora sottoposto a revisione paritaria, ha rilevato rinovirus, influenza e virus umani (escluso il coronavirus) in goccioline e aerosol respiratori e ha scoperto che le maschere chirurgiche indossate da pazienti malati hanno ridotto la rilevazione dell’RNA del coronavirus in entrambe le forme di trasmissione, secondo il rapporto NASEM.

Un’altra ricerca condotta in due ospedali di Wuhan, in Cina, indica che il movimento del personale, la pulizia dei pavimenti e la rimozione dei dispositivi di protezione individuale potrebbero trasmettere il virus attraverso la risospensione in aerosol delle particelle contaminate da virus.
Sono sollevato nel vedere che la diffusione via aerosol è accettata, questo ulteriore percorso aereo aiuta a spiegare perché si stia diffondendo così velocemente nonostante le misure prese per il distanziamento sociale.
afferma Kimberly Prather, un chimico all’Università della California, San Diego.
Non ci sono prove sufficienti che il Covid-19 si trasmetta per via aerea
Il virologo Leo Poon dell’Università di Hong Kong dice che le prove per la trasmissione nell’aria del coronavirus non sono ancora sufficienti e si riferisce ad uno studio condotto dal centro epidemiologico di Singapore che non ha trovato prove del coronavirus nei campioni di aria esaminati.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) afferma che la trasmissione aerea può essere possibile durante determinate procedure mediche come l’intubazione o l’aspirazione aperta, ma avverte che un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, che ha utilizzato un nebulizzatore ad alta potenza per generare aerosol, non riproduce la vita reale delle persone che tossiscono.
Sono necessari ulteriori studi per determinare se è possibile rilevare il coronavirus virus COVID-19 in campioni di aria provenienti da stanze dei pazienti in cui non sono in corso procedure o trattamenti di supporto che generano aerosol.
Michael Osterholm, epidemiologo delle malattie infettive all’Università del Minnesota, dice che la ricerca definitiva sulla trasmissione aerea del coronavirus potrebbe richiedere anni e che non dovremmo farci convincere dai pochi test effettuati.
Il coronavirus può diffondersi nell’aria?
Forse, ma per sicurezza è meglio eccedere con le protezioni piuttosto che disquisire su chi ha ragione!

Nonostante l’incertezza sulla trasmissione del coronavirus nell’aria, le politiche pubbliche sembrano cambiare. Molti sindaci e governatori ultimamente stanno “obbligando” i residenti ad indossare mascherine protettive o a coprirsi il viso con bandane, sciarpe o altri tessuti, ed è possibile che presto queste disposizioni possano interessare tutta la popolazione.